La crisi finanziaria spinge i voucher lavoro. I buoni di pagamento emessi dall'Inps utilizzati per la remunerazione di lavori accessori e occasionali hanno raggiunto a marzo quota 15 milioni. Creati dalla riforma Biagi ed entrati in vigore nel 2008, hanno un valore nominale che può variare tra dieci, venti e cinquanta euro. Offrono un doppio vantaggio: dal lato del lavoratore danno copertura sanitaria, assicurativa e contributiva, senza far perdere il diritto ad altre formule di sostegno al reddito. Dalla parte del datore di lavoro comportano un peso fiscale ridotto e possibilità di copertura Inail in caso d'infortuni senza bisogno di contratto. Valeria De Rosa ne parla con Maria Luisa De Cia, presidente della Commissione Lavoro dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e Alessandro Rota Porta, consulente del lavoro.
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